Domenica 8 novembre 2004 in seguito ad una manipolazione alla colonna vertebrale eseguita da un noto fisioterapista spingeva la mia ernia discale L3-L4 in cauda equina alle ore 9.05. In seguito alla manipolazione non sentivo più dolore alla schiena e vedevo il fisioterapista sbiancare e sudare freddo, in modo molto frettoloso mi saluta e va via, mi dice "mi raccomando non alzarti prima di 30-40 minuti".
Osservai la prescrizione che mi aveva dato. Non sentivo più le gambe, dopo 5 minuti incominciarono le scosse elettriche dolorose, era la fine. Chiamai il 118.
Dopo 8 minuti per me un'eternità arrivò l'ambulanza. La Dott.ssa dell'automedica del "118" esperta in malattie di tipo neurologica fece la diagnosi "sindrome della cauda equina". Mi somministrarono 4 antidolorifici uno dopo l'altro m’imbracarono sulla barella spinale e mi accompagnarono al Pronto Soccorso.
Mi sottoposero a Vari esami tra cui la TAC che confermava la diagnosi.
Alle ore 14.00 fui visitato dal dott. Trignani che mi disse "vista la gravità la devo operare"; nel frattempo aveva detto a mia moglie che non sapeva se mi salvava dalla sedia a rotelle.
Dopo qualche ora mi operò e al risveglio non sentivo dolore alla schiena e pesantezza alle gambe. Dopo tre giorni mi fecero alzare e la mia colonna vertebrale aveva subito un trauma e dovevo fare la riabilitazione. Feci un anno di riabilitazione e adesso sono tornado alla mia vita.
Non dimenticherò mai chi mi ha aiutato:- la dott.sa del 118
- l'infermiera Roberta del 118.
- i ragazzi della croce gialla di Agugliano
- il dott. Trignani e il prof. Rychlicki
- La fisioterapista Antonella
- Il Fisioterapista Fulvio
Inoltre volevo ringraziare mia moglie dolce mia compagna nella mia vita e ancora dirle che senza di lei non c'è l'avrei fatta. Grazie.